Dall’Associazione di Dharma alla Fondazione Karma Dechen Yangtse
Fin dai primi anni della rinascita di Bordo, il villaggio ha visto un flusso costante di residenti, visitatori, amici, aiutanti o semplicemente persone interessate al progetto e al suo carisma. Era una grande famiglia incentrata sul dharma che voleva vivere in comunità e realizzare nuovi ideali.
Nel 1986, il centro di dharma Karma Dechen Yangtse è stato riconosciuto come cento associato dell’Unione Buddhista Italiana.
Oltre alle visite di alti maestri buddhisti si sono svolti eventi annuali di dharma e per molti anni una pratica giornaliera di Cenresi. Nel corso del tempo si sono aggiunte altre attività di consapevolezza. Per racchiudere tutto ciò il 13 settembre 1997 è stata fondata l’Associazione Karma Dechen Yangtse. I membri fondatori furono Susanne Schatz, Andrea Lorenz, Andrea Dürkopp, Beatrice Ruckstuhl, Andreas Lorenz, Bernhard Machaczek, Norbert Schatz, Paula Seeger e Michael Steiner. Tutti gli ospiti di dharma erano tenuti a diventare soci dell’associazione per l’anno in corso. Questo permetteva di ospitarli in camere semplici, non sempre a norma, e di dar loro la refezione. Per altri ospiti, nel corso del tempo, sono state sperimentate alcune altre soluzioni.
Negli ultimi anni, il focus delle attività degli ospiti si è spostato, ponendo ancora di più l’accento sul dharma. Le persone apprezzano le offerte quotidiane di meditazione, fruiscono di un ricco programma di dharma, possono fare un ritiro nei bellissimi dintorni e godere della semplicità e del silenzio nelle case tradizionali.
La Fondazione di partecipazione Karma Dechen Yangtse
Un cambiamento e una descrizione più precisa delle attività delle associazioni in Italia ci ha portato a trovare una nuova strada. Guidati dal dott. Matteo Bottari, presidente dell’Associazione di Dharma, da uno studio legale e da uno studio notarile si è redatto lo statuto di una nuova forma di fondazione creata in Italia, in cui possono partecipare sia persone giuridiche che private. I fondatori sono la Cooperativa Bordo e l’Associazione Karma Dechen Yangtse. Il 6 novembre 2020 i due presidenti, Gerhardt Frei e Matteo Bottari, hanno firmato l’atto.
I membri onorari a vita sono Trinley Thaye Dorje, il 17° Karmapa, Kunsig Shamar Rinpoche e Lama Jigme Rinpoche. Lo statuto stabilisce che essi sono il nostro riferimento in termini di trasmissione degli insegnamenti buddhisti in loco ed hanno il diritto di veto sulle decisioni riguardanti l’affiliazione spirituale della Fondazione.
Dal 2022, le attività degli ospiti di Bordo sono gestite dalla Fondazione, che è stata accolta dall’Unione Buddhista Italiana come centro associato il 9.12.2022, quale successore dell’Associazione Karma Dechen Yangtse. Con questo riconoscimento, l’Associazione ha potuto essere sciolta e il patrimonio residuo trasferito alla Fondazione.
La Fondazione Karma Dechen Yangtse è un ente cultuale affiliato all’Unione Buddhista Italiana. Questa forma giuridica, sostenuta dallo Stato Italiano, ci fornisce agevolazioni, anche amministrative, e ci permettono di continuare a gestire le strutture di Bordo nel modo consueto. La Fondazione lavora senza scopo di lucro e tutti i residenti e i partecipanti, come anche i consiglieri, lavorano per Bordo come volontari. Le donazioni derivanti dai corsi e dagli ospiti di dharma vengono utilizzate interamente per la manutenzione, il miglioramento e la gestione.
Tutte le persone che pernottano a Bordo diventano Partecipanti Sostenitori per l’anno solare in corso, come già avveniva per l’Associazione di dharma.
Gli statuti
Presidente iniziale della Fondazione Karma Dechen Yangtse è il dott. Matteo Bottari, che è stato in contatto con Bordo fin dagli anni ’80 come assistente del segretario comunale di lunga data Daniele Miazza. Solo persone legate al nostro lignaggio, che sostengono l’orientamento e il funzionamento della Fondazione e che garantiscono che Bordo continuerà a essere un luogo di dharma, sono accettate come partecipanti Fondatori del Comitato.
Il Presidente della Fondazione e il Consiglio di Amministrazione sono eletti o confermati dal Comitato dei Fondatori ogni 5 anni. Un revisore legale e il Comitato dei Fondatori verificano l’esercizio della Fondazione e intervengono se necessario.